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Il Lago Moo è un ampio specchio d'acqua posto nell'alta Val Nure, in provincia piacenza. Si presenta come uno stagno in gran parte invaso dalle piante palustri, e occupa una piccola parte della grande conca erbosa che lo ospita. Nonostante cio si tratta del lago naturale più ampio dell'Appennino Ligure.

Questo lago era in passato molto più esteso, come testimonia l'amplissima conca dal fondo più o meno piatto dove giace. Infatti il ghiacciaio che scendeva dal Monte Ragola 20000 anni fa qui si allargò formando una grande conca che misura 560 m di lunghezza e 360 m di larghezza, dove poi si è formato il lago[1]. Gran parte del lago si è ormai interrata, e il lago attuale è anch'esso in avanzato stato di interramento, ricoperto in gran parte dalle erbe palustri. Il lago è ancora in "vita" per via della grande quantità d'acqua che esso riceve: viene alimentato da un immissario principale, altri sei secondari e una sorgente perenne. Gli immissari però sono anche la causa del progressivo interramento del lago, che occupa ora circa 1/3 della conca. L'emissario è perenne e scende fino ad alimentare il Torrente Nure

La zona lacustre in estate è coperta dalle piante palustri tranne la zona più profonda, mentre in primavera e in autunno si libera parzialmente (vedi foto). La zona centrale, sempre libera dalle piante palustri, raggiunge la profondità di 2 metri e mezzo, per cui si può ancora considerare area lacustre.

Negli anni '50 era nato il progetto di sbarrare la conca del Lago Moo per produrre energia elettrica, ma questo progetto è stato poi abbandonato. Si noti che una parte dei laghi naturali emiliani (come il Lago Verde e il Lago Ballano) è stata sbarrata da piccole dighe, che ora però non sono più in funzione.

Nella zona torbosa circostante il lago sono state eseguite delle trivellazioni fino a 13 m di profondità, che hanno rivelato strati di torba alternati ad altri strati di limo di cui però non si è raggiunto il fondo[2].

Il toponimo del lago (che in dialetto può essere anche mou o mone) ha il significato di "maggiore", essendo il Lago Moo uno dei più grandi della zona.

Vie d'accesso

Il Lago può essere raggiunto a piedi partendo da Canadello o da Rocca di Ferriere. Spesso si accoppia la visita del Lago Moo a quella del vicino Lago Bino.

Note[]

  1. M. C. Giuliani, Laghetti della Liguria orientale in "Annali di ricerche e studi di geografia" n. 19, Genova 1973
  2. C. Montanari, M. A. Guido, La vegetazione idro-igrofila di alcune conche lacustri del versante nord di Monte Ragola (alta Val Nure-Appennino ligure-piacentino), in "Archivio Botanico e Biogeografico Italiano", 1980
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