Il Lago di Monte Penna è un minuscolo laghetto posto ai piedi della parete nord del noto Monte Penna (1735 m). È curiosamente ignorato dalle carte, e si trova in una piccola conca di origine glaciale circondata da folti boschi di faggi e abeti rossi (Foresta Demaniale del Penna).
È alimentato da un ruscello perenne che sgorga pochi metri sopra e si immette nel lago in corrispondenza della sponda sud, da un secondo rio stagionale, che però in primavera apporta più acqua del rio perenne, e non è da escludere un apporto, seppur piccolo, da parte di sorgenti sublacustri.
Il laghetto presenta acque limpide e un fondale ricoperto da foglie di faggio nelle parti meno profonde. La profondità massima si riscontra nel settore sud-ovest del lago, ed è di circa 1 metro e mezzo, mentre la profondità media si aggira intorno al mezzo metro. Riguardo alla vegetazione palustre, nel settore centrale del laghetto si trova un insediamento di Potamogeton natans, dalle foglie galleggianti, mentre per il resto la superficie acquea è libera.
Il laghetto è ricchissimo di anfibi, tra cui il tritone alpestre, ed è popolato da minuscole ranocchie (lunghe circa 1 cm e mezzo) che saltellano a centinaia lungo le rive del laghetto, e i cui girini sono preda dei tritoni stessi.
Essendo la zona parte di un'ecosistema fragilissimo, si raccomanda di visitarla con il massimo rispetto per la natura e gli animali.
Vie d'accesso[]
Ci si porta in automobile alla Casermetta del Penna (1400 m), raggiungibile da Santo Stefano d'Aveto o da Gramizza. Si segue poi a piedi il sentiero segnalato con un punto giallo, deviando a destra in corrispondenza di un cartello indicatore (circa 15 minuti dalla casermetta).